800.000 EURO PER L’ADEGUAMENTO
DELLE MENSE PER I CELIACI
Giorno 15 aprile è stato pubblicato in ambito regionale il bando per l’assegnazione di interventi finanziari ai soggetti che erogano e somministrano pasti nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche regionali - anno 2016 - In attuazione all’ art. 4, c. 3, della legge 123 del 4 luglio 2005. recante norme per la protezione dei soggetti affetti da celiachia .
60 giorni di tempo per presentare le domande
Con riferimento all’Intesa Stato Regioni del 30 luglio 2015, concernente, fra l’altro, il riparto dei fondi per l’erogazione di pasti senza glutine presso le strutture pubbliche demandando alle regioni la predisposizione di una relazione annuale riportante dati relativi al numero dei soggetti affetti da celiachia, al numero delle strutture pubbliche eroganti pasti senza glutine, al numero di corsi di formazione rivolti agli OSA, coerentemente con gli obiettivi del Piano nazionale integrato 2015-2018.
Coerentemente al programma regionale integrato celiachia 2015- 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 44 del 30 ottobre 2015, che prevede, fra l’altro, alla linea di intervento n. 2 agevolazioni finalizzate a facilitare l’accesso delle persone affette da celiachia nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e mense pubbliche o convenzionate.
Considerato che le economie di spesa realizzate sul capitolo n. 417326 (vincolato) del bilancio di previsione della Regione siciliana negli anni 2011/2015, consentono di destinare la somma di € 800.000,00 al raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 4, c. 3, della legge n. 123/2005.
Il tetto massimo di finanziamento per ciascun progetto è di 10.000 IVA inclusa.
Sono ammesse a finanziamento tutte le spese riconducibili alla realizzazione di interventi di cui al presente bando.
In particolare, sono ammessi a finanziamento i costi sostenuti per l’acquisto delle attrezzature dedicate alla preparazione dei pasti senza glutine:
- lavello;
- piano di lavoro;
- piano cottura;
- forno;
- friggitrice;
- frigorifero;
- confezionatrice;
- armadietti per la conservazione dei prodotti e delle piccole attrezzature;
- armadietti per il cambio d’abiti;
- piccole attrezzature (posateria, pentole, contenitori idonei, taglieri, mestoli, ecc.) sempre riconducibili all’attività di cui al presente bando;
- spese per l’accensione della polizza assicurativa o fideiussione bancaria a copertura dell’anticipazione in caso di soggetto beneficiario privato che gestisce mense pubbliche.
Non sono ammessi a finanziamento interventi e miglioramenti strutturali, contratti di affitto, noleggio o leasing.
Tutte le attrezzature dovranno essere conformi a quanto previsto dalla normativa vigente.
Il beneficiario dovrà allegare all’istanza una relazione esplicativa sulla congruità tecnico-economica delle singole voci di costo del progetto unitamente ad almeno n. 3 preventivi di spesa raffrontabili.
La Commissione in sede di valutazione dei progetti potrà verificare la congruità.
La ripartizione delle risorse ai soggetti ammessi a finanziamento avverrà secondo l’ordine di priorità di seguito specificato:
1. mense di scuole pubbliche di ogni ordine e grado;
2. mense ospedaliere di strutture pubbliche;
3. mense all’interno di strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie pubbliche;
4. mense interne o in appalto ad amministrazioni, enti o istituti pubblici (mense universitarie, mense circondariali, ecc.);
5. mense all’interno delle strutture socio-assistenziali e sociosanitarie convenzionate;
6. mense ospedaliere di strutture accreditate con il SSR;
7. mense di scuole parificate di ogni ordine e grado.