L’unica terapia della celiachia ad oggi è la dieta senza glutine scrupolosa, condotta con rigore e per tutta la vita.
Per condurre una corretta dieta senza glutine bisogna innanzitutto prediligere gli alimenti naturalmente privi di glutine come riso e mais (in chicchi), patate, carne, pesce, latte e formaggi, uova, legumi, frutta e verdura utilizzati tal quali ed eliminare i cereali contenenti glutine e di conseguenza tutti i prodotti che ne derivano come farine, amidi, semolini, pasta, pane, biscotti, pizza, cracker, fette biscottate….
Questi alimenti che comunemente troviamo sulle nostre tavole devono essere sostituiti con prodotti “dietoterapeutici”, formulati con farine derivanti da cereali gluten free come riso, mais, grano saraceno, miglio, quinoa, amaranto, sorgo e manioca, notificati al Ministero della Salute e pubblicati nel Registro Nazionale degli Alimenti come “prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare”, secondo il D.Lgs 111/92.
L’iter di acquisizione del marchio ministeriale consiste innanzitutto nell’autorizzazione dei laboratori di produzione alla produzione di alimenti destinati ad una alimentazione particolare e successivamente alla notifica delle etichette dei prodotti destinati al consumo dei celiaci, con contenuto di glutine inferiore alle 20 ppm. Questi prodotti sono definiti “dietetici” senza glutine e vengono erogati tramite il SSN, con aggiornamenti continui sul sito e sulla rivista Celiachia Notizie.
Per visualizzare il D.Lgs 111/92 e possibile cliccare sul seguente link
Link per visualizzare l’elenco dei prodotti dietetici inseriti nel Registro Nazionale QUI
E’ bene ricordare come il glutine, data la sua capacità di conferire alle preparazioni viscoelasticità, spesso sia aggiunto alle preparazioni alimentari domestiche ma soprattutto industriali. Per queste ragioni è importante attenzionare al consumo di alimenti di uso corrente come salse, sughi, risotti pronti, yogurt alla frutta, formaggi spalmabili, patatine confezionate in sacchetto,bevande light… perché potrebbero contenere il cosiddetto “glutine nascosto”.
Come fare a capire se un alimento venduto nella grande distribuzione e quindi potenzialmente a rischio possa essere consumato dal celiaco?
- Verificare la presenza in etichetta del claim “senza glutine”, secondo il Regolamento (CE) 41/2009 . Tale regolamento è relativo “alla composizione e all’etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine” e definisce una novità per i prodotti “di consumo corrente”, i quali possono fregiarsi della dicitura “senza glutine” in etichetta solo se prodotti secondo un piano di autocontrollo specificamente adattato a garantire che il tenore residuo di glutine non superi i 20 ppm. Nel piano di autocontrollo quindi va inserito il punto critico relativo al glutine. (Per visualizzare il Reg.CE 41/2009 è possibile cliccare al seguente link)
- Verificare la presenza dell’alimento all’interno del “Prontuario AIC degli Alimenti – edizione corrente”. Il Prontuario AIC degli Alimenti è una pubblicazione annuale dell’AIC, con aggiornamenti (integrazioni, eliminazioni, modifiche e precisazioni) consultabili sul sito, che raccoglie tutti prodotti di uso corrente idonei al celiaco in quanto aventi un contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm. Le aziende produttrici che aderiscono e concorrono con le loro risposte alla stesura dell’elenco, dichiarano l’idoneità dei propri prodotti ad essere consumati anche dai celiaci (in quanto il glutine eventualmente presente è sempre inferiore a 20 ppm) e ciò tenendo conto non solo degli ingredienti, ma anche delle possibili contaminazioni durante tutte le fasi di produzione (stoccaggio, lavorazione, confezionamento, ecc...).L’edizione corrente vanta oltre 600 aziende operanti in tutte le aree del mercato alimentare, presenti con più di 18.000 prodotti in commercio.
Per visualizzare la sezione dedicata al Prontuario AIC degli Alimenti è possibile cliccare al seguente link
- Verificare la presenza in etichetta del marchio “Spiga Barrata”. Il Marchio Spiga Barrata è un marchio di proprietà dell’AIC e concesso in licenza d’uso a prodotti alimentari confezionati. L’ottenimento è subordinato ad una qualifica analoga alla certificazione di un prodotto agroalimentare e quindi al controllo dell’intera filiera produttiva. Il parametro che viene certificato è sempre la soglia di glutine al di sotto dei 20 ppm.
E’ bene chiarire come gli alimenti della categoria sostitutivi quindi “Dietetici senza glutine” possono:
- avere il marchio Spiga Barrata
e/o
- essere nel Prontuario AIC degli Alimenti
ma possono essere inseriti nel Prontuario o avere Marchio SOLO SE NOTIFICATI al MINISTERO.